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Interrogatorio di nove ore: La confessione di Turetta sulla morte di Giulia

  • Immagine del redattore: Forge Italia
    Forge Italia
  • 2 dic 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

gaza notizie

Filippo Turetta è stato sottoposto a un interrogatorio durato nove ore presso gli uffici del carcere di Verona nelle scorse ore, senza nemmeno interrompersi per il pasto. Durante l'interrogatorio, il giovane ha confessato il suo coinvolgimento nella morte dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin, sebbene il suo racconto fosse spesso caratterizzato da dichiarazioni del tipo "non ricordo", secondo quanto riportato da La Repubblica.


Presenti intorno al tavolo durante l'interrogatorio c'erano gli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, il pubblico ministero Andrea Petroni, responsabile del caso, e due carabinieri. L'interrogatorio è iniziato alle 11 del mattino del primo dicembre e si è concluso circa nove ore dopo, quando era già buio.


Turetta ha fornito una spiegazione per i venticinque minuti durante i quali ha causato la morte dell'ex fidanzata, affermando: "Mi è scattato qualcosa in testa". La sua confessione, espressa con un tono di voce basso, sembra confermare la responsabilità nell'atto, ma sostiene che è stato un impulso improvviso. In altre parole, Turetta sostiene di non aver agito con premeditazione, una circostanza che potrebbe comportare l'ergastolo.


La difesa potrebbe richiedere una consulenza psichiatrica nelle prossime settimane, considerando questo aspetto. L'interrogatorio ha fornito elementi rilevanti per le indagini in corso. Mentre la difesa di Turetta cerca di dimostrare la mancanza di premeditazione e crudeltà nel delitto, la procura lavora per sostenere l'ipotesi opposta.


La giudice per le indagini preliminari, Benedetta Vitolo, aveva precedentemente descritto l'omicidio come compiuto con "ferocia inaudita" e "manifesta disumanità" quando aveva ordinato l'arresto dello studente. In un interrogatorio precedente, Turetta aveva dichiarato la sua volontà di assumersi la responsabilità per l'omicidio dell'ex fidanzata, affermando di essere affranto e dispiaciuto per la tragedia causata. Aveva anche espresso l'intenzione di consegnarsi e farsi arrestare fin da subito.

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